CRITICITÀ NELL’APPROVVIGIONAMENTO IDRICO

In piena pandemia da Covid-19 le autorità preposte massimizzano l’impegno per garantire acqua potabile alla popolazione, ed in via prioritaria agli ospedali ed ai centri di quarantena. La forte riduzione delle fonti di approvvigionamento idrico causata dall’intensa siccità dei mesi invernali e primaverili impone uno sforzo supplementare in tal senso. Lo scorso 21 aprile risultavano 4 230 milioni di metri cubi di acqua accumulati nei bacini idrici del paese. Il giorno seguente, veniva registrata una diminuzione di 18 milioni di metri cubi. Pertanto, questa tematica viene costantemente monitorata dalle autorità del paese. Cuba ha attualmente 242 bacini idrici e 101 bacini sotterranei. Ma in alcuni territori la situazione idrologica è tutt’altro che ottimale. La provincia di Sancti Spíritus è oggi in condizioni molto precarie, poiché ha un tasso di riempimento dei propri bacini del 18%. Sancti Spíritus ospita inoltre la più grande diga del paese, La Zaza, che immagazzina il 10% delle riserve idriche nazionali ed attualmente porta solo 112 milioni di metri cubi (pari all’11% della sua capacità). Tale fenomeno è imputabile principalmente all’esaurimento della sua fonte principale: le sorgenti naturali di San Juan de Letrán – situate sulle colline di Escambray – che, da 110 litri al secondo, attualmente ne apportano solo 5 L/s. Nel caso de L’Avana, provincia in cui dove è riportato il maggior numero di pazienti positivi al Covid 19, il governatore Reinaldo García Zapata, ha dichiarato che sono in corso interventi per migliorare la situazione dell’approvvigionamento idrico, in quanto oltre mezzo milione di persone attualmente ricevono acqua mediante autocisterne. La componente principale dell’approvvigionamento alla popolazione della capitale sono le acque sotterranee che provengono da falde acquifere situate nel territorio provinciale e nelle vicine province di Artemisa e Mayabeque. Per il periodo 2019-2021, il budget previsto per gli investimenti nel settore idrico – al fine di affrontare la cronica carenza di acqua potabile – ammonta a 1 664 milioni di pesos, destinati ai lavori di risanamento della rete, alla riduzione delle perdite ed alla trivellazione di nuovi pozzi. (ICE L’AVANA)
Fonte notizia: Granma