CUBA STIMA UNA CRESCITA DEL 3% DEL SUO PIL NEL 2023

Il Ministro dell’Economia e della Pianificazione, Alejandro Gil Fernández, ha informato l’Assemblea Nazionale del Potere Popolare che entro il 2023 è prevista una crescita minima del prodotto interno lordo, a prezzi costanti, del 3%, dalla riattivazione delle attività produttive nazionali e una maggiore cattura di valuta estera per l’esportazione.Secondo quanto riferito ai deputati, l’aumento previsto si basa, tra l’altro, sul controllo del covid-19 e sui risultati positivi delle recenti tournée internazionali della leadership del Paese e della Fiera internazionale dell’Avana, dove il crescente interesse di gli affari esteri a Cuba sono stati evidenziati nonostante l’intensificarsi del blocco statunitense.Secondo il ministro si prevede una ripresa più dinamica del turismo, la diversificazione e la complementarietà degli attori economici, l’assicurazione dei carburanti e la generazione di energia elettrica, un aumento delle offerte alla popolazione e progressi nel programma di stabilizzazione macroeconomica.Secondo Gil Fernández, le vendite di beni e servizi all’estero devono registrare entrate, almeno, nell’ordine di 9.755 milioni di dollari, 1.037 milioni in più rispetto al 2022.I risultati attesi per il 2023 dipendono anche dall’accoglienza di 3,5 milioni di visitatori internazionali, il doppio quest’anno.Per quanto riguarda gli investimenti, Gil Fernández ha annunciato che sono previsti importanti progetti, il 49% dei quali sono concentrati nel cibo, nelle fonti energetiche rinnovabili, nella fabbrica di cemento e acciaio, nel programma per l’edilizia abitativa e il turismo, e circa il 95% sono relativi a progetti in corso.Nell’industria dello zucchero, si prevede di raggiungere una cifra bassa (455.200 tonnellate), destinando 90.000 tonnellate all’esportazione.Per quanto riguarda i carburanti, sono previste 7.866.000 tonnellate, tra produzione nazionale e importazioni, che costeranno, come previsto, 4.413 milioni di dollari.Secondo il rapporto del ministro, 83 aziende stanno pianificando perdite e sono attesi circa 4.000 nuovi attori dell’economia, con una partecipazione al Pil tra il 12 e il 14% a prezzi correnti. (ICE L’AVANA)
Fonte notizia: CUBADEBATE